Certificati Bianchi, il ruolo delle Esco

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che attestano l’ottenimento di risparmi energetici a valle di progetti volti all’incremento dell’efficienza energetica di una tecnologia e/o una linea produttiva. Il valore dei Certificati Bianchi è stabilito a valle del processo di scambio borsistico che avviene ogni martedì sulla piattaforma del GME (Gestore dei Mercati Energetici) e, ad oggi, il valore medio dei diversi tipi di Certificati Bianchi è di circa 130 euro (per maggiori approfondimenti si visiti il sito http://www.mercatoelettrico.org/It/ ). Il meccanismo è retto dall’equilibrio esistente tra gli obblighi dei distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti (“soggetti obbligati”) e i benefici spettanti ai soggetti che realizzano, per l’appunto, interventi d’efficienza energetica. Nel giro di un solo anno, il margine d’aumento dei suddetti TEE (Titoli di Efficienza Energetica, altro nome dei Certificati Bianchi) è stato del 30% e si prevede che tale valore non possa che continuare ad aumentare nei prossimi mesi, sia in virtù di una riduzione decisa di certificati riconosciuti alle ESCo (Energy Service Company), sia per le possibili conseguenze legate all’uscita delle nuove Linee Guida entro la fine dell’anno, come da indicazione del MISE. In ogni caso, forti indicazioni sul futuro del meccanismo sono state dettate dai nuovi interventi incentivabili con il Conto Termico 2.0.

Cerchiamo di capire il ruolo chiave svolto dalle ESCo in tutto questo meccanismo,La non possibilità di presentazione del progetto d’efficienza energetica da parte dello stesso soggetto autore dell’intervento e pertanto beneficiario dei risparmi obbliga quest’ultimo ad affidarsi all’appoggio delle Energy Service Company. Quest’ultime, tramite regolare contratto, a loro volta presenteranno il progetto al portale apposito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), otterranno i TEE e realizzeranno lo scambio borsistico di cui sopra. A valle di tutto questo processo, come da contratto, è previsto il versamento della quota spettante al cliente finale. Essa sarà monetizzata in euro, a seconda del quantitativo di Certificati Bianchi richiesti nel progetto e della vendita degli stessi alla seduta di borsa. Le ESCo sono degli intermediari ed in alcuni casi  banche depositarie dei Certificati Bianchi, almeno fino al pagamento nei confronti del cliente finale.